Il presente articolo offre delle indicazioni e orientamenti di massima sullo sviluppo di progetti imprenditoriali nella regione balcanica, al fine di fornire una panoramica il più possibile esaustiva a coloro che sono interessati al mercato albanese.

Ovviamente, per consigliare uno specifico tipo di investimento da effettuare in Albania, bisogna valutare le specificità del caso e le effettive possibilità relative ad un determinato progetto.

Qui si è cercato di offrire una panoramica generale della legislazione albanese, con particolare riferimento al diritto societario ed amministrativo.

Si è proceduto, altresì, al vaglio dello scenario legislativo albanese (alla luce della legislazione italiana) allo scopo di valutare ogni soluzione prospettata con particolare riferimento a quest’ultimo ordinamento giuridico, diviso nei seguenti punti:

  • 1. Quadro generale
  • 2. Investimenti stranieri in Albania e rapporti economici tra Italia ed Albania
  • 3. Brevi indicazioni preliminari del panorama giuridico di riferimento sulle società e fiscalità in Albania
  • 4. Considerazioni finali e prestazioni offerte dalla nostra struttura
    • 4.1. Perché l’Albania?
    • 4.2. Come può operare una società in Albania?
    • 4.3. Come può supportarvi in Albania la nostra struttura?

1. Quadro generale

Nel corso dell’ultimo decennio l’Albania ha compiuto significativi progressi verso un’economia di mercato moderna ed esprime ancora ottime potenzialità di sviluppo.

Il Paese non presenta particolari criticità sul piano della sicurezza e dell’ordine pubblico, che sono opportunamente assicurati dallo Stato.

Nel 2018 il Prodotto Interno Lordo è cresciuto del 4.2%, probabilmente in leggero calo nel 2019, ma in ogni caso si tratta di un mercato in espansione.

L’Albania offre molte opportunità di investimento per via del basso costo della manodopera e bassi prezzi delle proprietà e rappresenta, quindi, un grande potenziale mercato per i paesi Europei.
E’ da sottolineare che l’Albania ha aderito agli accordi di libero scambio con i paesi dei Balcani, aumentando le opportunità di commercio con la Regione.

Nel 1994 l’Albania ha approvato la legge sugli investimenti esteri che offre varie garanzie per gli investitori esteri; i più importanti benefici sono i seguenti:

  • non è necessaria alcuna autorizzazione preventiva in nessun settore per gli investimenti esteri;
  • non vi sono limitazioni sulla percentuale del capitale straniero che partecipa le Società (è consentita la proprietà del 100%);
  • gli investimenti esteri non possono essere espropriati o nazionalizzati né direttamente, né indirettamente, ad eccezione di casi speciali di interesse pubblico definiti dalla legge;
  • gli investitori stranieri hanno il diritto di trasferire dal territorio albanese qualsiasi risorsa finanziaria collegata agli investimenti;
  • è applicato il trattamento più favorevole previsto dagli accordi internazionali.

La legge locale non contempla alcuna limitazione basata sulla distinzione tra investitori stranieri e nazionali, sia per quanto riguarda le attività e le strutture legali, sia per l’applicazione del sistema fiscale.

Al Consiglio Europeo di marzo 2020, è stata approvata all’unanimità l’apertura dei negoziati per l’ingresso del paese nell’Unione Europea.
A giugno 2020 verrà discussa l’eventuale data per l’apertura effettiva dei negoziati.
L’Albania ha ottenuto lo status di paese candidato nell’UE nel giugno del 2014.
Dal 2009 l’Albania è stato nominato Paese membro alla NATO.

2. Investimenti stranieri in Albania e rapporti economici tra Italia ed Albania.

Il primo settore di maggior interesse di investimento in Albania è il settore energetico (energia elettrica e gas). Negli ultimi vent’anni tale settore è stato oggetto di grandi sviluppi, sia grazie all’apertura al mercato delle concessioni per il rinnovo e/o la realizzazione di nuovi impianti, sia grazie alle politiche di promozione e investimenti sull’energia rinnovabile.
Ad oggi, nonostante la maggior parte dell’energia elettrica derivi da fonte idroelettrica, si registra un incremento anche di fonti di energia rinnovabile quali fotovoltaico ed eolico.
L’Albania possiede, altresì, una grande riserva di idrocarburo.
Inoltre, fa parte del progetto di Gasdotto Trans-Adriatico (detto TAP) che permetterà l’afflusso di gas naturale in tutta l’Europa Occidentale.

L’altro settore di investimento sempre in crescita e di maggior interesse è il settore tessile e dell’abbigliamento, vista la lunga tradizione delle lavorazioni tessili e manifatturiere nel Paese.
Inoltre, il basso costo della manodopera, nonché l’esenzione IVA e dei dazi doganali per alcuni prodotti hanno fatto sì che questo settore abbia attirato un forte interesse da parte degli investitori stranieri. Basti pensare al fatto che il settore calzaturiero e tessile costituiscono la maggior parte delle esportazioni tra l’Albania e l’Italia.

Un altro importante settore di investimento è quello immobiliare, relativo alla costruzione e miglioramento delle infrastrutture già esistenti.

Il miglioramento di tutte le strutture pubbliche (e private) ha costituito uno degli obbiettivi principali del governo nell’ambito del programma “One billion project financing” e, ad oggi, dopo il sisma del novembre 2019 che ha colpito i distretti di Durazzo e Tirana, il governo albanese ha addottati nuovi piani di ricostruzione prevedendo numerose agevolazioni fiscali (e non solo) finalizzati alla ricostruzione delle suddette città.

Inoltre, relativamente alle aree costiere albanesi, nel prossimo futuro si prevede un incremento di richieste di concessioni da parte di investitori stranieri ai fini della costruzione di resort turistici e strutture di lusso.
A tale riguardo, si evidenzia che già a partire da gennaio 2018 sono previsti quali incentivi l’esenzione fiscale decennale delle tasse per l’infrastruttura sulle nuove costruzioni di hotel a 4* e 5*.

Nel recente piano strategico redatto dal Ministero albanese del Turismo, vengono elencate determinate priorità per lo sviluppo del settore turistico in Albania durante il periodo 2018-2022, ossia: la diversificazione dell’offerta turistica, il miglioramento dei servizi attraverso lo sviluppo delle risorse umane, la promozione dell’Albania come destinazione ideale durante tutti i periodi dell’anno e, infine, l’attrazione e l’incentivazione degli investimenti privati e pubblici.

Infine, un altro interessante settore di investimento è quello agricolo e agro-industriale. Esso è uno dei più significativi dell’economia albanese, infatti ricopre un ruolo cruciale nello sviluppo economico e sociale del Paese contribuendo alla formazione del PIL con circa il 20%.

L’Italia concorre con un ruolo di primo piano nello sviluppo economico dell’Albania.

I dati ufficiali confermano che l’Italia è stata tradizionalmente, e continua ad essere, il primo partner commerciale dell’Albania (37% dell’interscambio commerciale dell’Albania con l’estero).

La richiesta di prodotti Made in Italy è ingente ed è caratterizzata da una costante tendenza del consumatore albanese a rivolgere la propria attenzione al prodotto alimentare e tecnologico italiano, spesso acquistato nell’ambito di business condotti in collaborazione con imprese italiane.

Dal punto di vista delle imprese italiane, l’interesse per la vicina Albania è forte perché viene percepita come la “Porta dei Balcani”, anche con riferimento all’apertura di un marketing territoriale che travalichi i confini della stessa Albania.
Agevole per gli imprenditori operanti in Albania è, peraltro, la penetrazione commerciale nei confinanti Paesi ove è diffusa anche la lingua albanese, specialmente in Kosovo ed in Macedonia.

I principali elementi di attrazione verso l’Albania, che animano le scelte di internazionalizzazione delle imprese italiane verso il predetto Paese risultano, quindi, essere: la elevatissima diffusione della lingua italiana, la vicinanza geografica, una efficiente logistica dei trasporti marittimi, terrestri ed aerei, il basso costo della manodopera, il basso costo fiscale delle società costituite in loco e le favorevoli condizioni climatiche che avvantaggiano il turismo.

La presenza italiana in Albania conta circa 400 piccole e medie imprese, attive in vari settori dell’economia (a mero titolo di esempio, nel campo dell’energia, edilizia, infrastrutture, tessile e calzature, agro-alimentare).
Vi è, inoltre, la presenza di grandi banche italiane, come Intesa San Paolo.

3. Brevi indicazioni preliminari del panorama giuridico di riferimento sulle società e fiscalità in Albania.

Possono costituire società in Albania sia le persone fisiche che le persone giuridiche. Possono essere soci sia soggetti albanesi che stranieri.

In base alla normativa albanese sulle società commerciali, emerge la figura del “commerciante”, nonché quella delle “società commerciali”; queste ultime articolate nel seguente modo:

  • “società collettiva”;
  • “società in accomandita”;
  • “società a responsabilità limitata”;
  • “società per azioni”.

Sono considerati dalla legge come “commercianti”:

  • “le persone fisiche che esercitano un’attività economica indipendente”;
  • “le persone fisiche che esercitano una libera professione”;
  • “le imprese agricole”.

La forma societaria più diffusa in Albania è la locale società a responsabilità limitata (sh.p.k.).
Per costituire una s.r.l. (sh.p.k.), l’ammontare minimo del capitale sociale richiesto dalla legge è di 100 Leke (circa 0.72 Euro). Le procedure per rendere operativa una sh.p.k. (costituzione, registrazione e dotazione di partita IVA) sono molto snelle e rapide (anche in un solo giorno).

Al fine di perseguire un modello di esemplificazione legislativo che concorra ad agevolare ed incentivare la costituzione di nuove imprese, nel 2007, è stato costituito “Il Centro Nazionale di Registrazione” (QKR).
Il costo di registrazione della società commerciali presso il QKR è di 100,00 Leke (pari a circa 0.72 Euro).

La persona giuridica è costituita per l’ordinamento giuridico albanese con l’atto della Sua registrazione presso il QKR.

Legale rappresentante di una società albanese può essere anche un cittadino italiano. Il capitale sociale può essere detenuto anche da un solo socio, sia esso italiano o albanese.

Alle imprese regolarmente costituite nel territorio della Repubblica di Albania con un fatturato fino a circa 113 mila euro (14 milioni di Lek), si applica una tassa sul profitto (tatim fitimi) nella misura del 5%. Mentre alle imprese con il fatturato superiore a tale somma, si applica una imposta sul profitto pari al 15%.

Se la società dovesse maturare dividendi, sugli stessi verrà applicata un’ulteriore tassa nella misura dell’8 % a titolo di imposta sul reddito personale.

Il salario minimo, in base alla legge albanese, è di 21.000 Leke (circa 150 Euro).

L’aliquota relativa all’imposta sul valore aggiunto (T.V.SH.) ammonta al 20% (in particolari settori, quali servizi di alloggio e ristorazione all’interno delle strutture turistiche e delle imprese agrituristiche, ammonta al 6 %).
Inoltre, dal 2019 l’importazione di alcuni prodotti come macchinari e prodotti agricoli, fotovoltaici, frigoriferi e autobus elettrici è esente da Iva.

Il regime fiscale albanese consiste in una bipartizione tra imposte e tasse (nazionali e locali).

Le imprese si distinguono, in base al loro fatturato, in due categorie:

  • a. imprese che fatturano meno di 8 milioni di Leke annui (circa 57.200 Euro), denominate “business i vogel” (piccole imprese);
  • b. imprese che fatturano più di 8 milioni di Leke annui (circa 57.200 Euro), qualificate “business i madh” (grandi imprese).

Nella Repubblica di Albania si applica l’accisa ai seguenti prodotti:

  • caffè;
  • succhi di frutta, acqua, bevande non alcoliche;
  • birra, vino, bevande alcoliche e bevande non alcoliche;
  • tabacco e derivati dal tabacco;
  • olio e prodotti derivati;
  • cosmetici, profumi e acque di colonia.

Le tariffe doganali, laddove previsto, variano a seconda della merce dal 2% fino ad un massimo del 15%.

E’ da rilevare che sono in vigore tra l’Italia e l’Albania accordi per evitare la doppia imposizione.

4. Considerazioni finali e servizi offerti dalla nostra struttura

Perché l’Albania?

Oltre alla diffusa conoscenza della nostra lingua e alla vicinanza all’Italia, i principali punti di forza del mercato Albanese sono rappresentati dal regime fiscale favorevole (flat tax del 15%, IVA al 20%) e dal basso costo della manodopera (uno stipendio medio di 300 euro è tra i più bassi d’Europa), oltre che dalla burocrazia agevole.

Senza dimenticare che l’Albania, proprio per la posizione geografica, funge da ponte di collegamento con altri paesi dei Balcani occidentali quali il Kosovo, Macedonia, Grecia, che rappresentano altri mercati interessanti.
Completano il quadro gli ottimi collegamenti stradali con alcuni di paesi dei Balcani quali la Serbia, Montenegro, Kosovo, Macedonia, Bosnia ed Erzegovina e infine la Grecia.

Come può operare una società in Albania?

Una società italiana può operare in Albania attraverso le seguenti modalità:

  • costituzione di una sua filiale di diritto albanese;
  • costituzione di una Sh.p.k., (S.r.l. per il diritto italiano);
  • costituzione di una Sh.a. (S.p.A per il diritto italiano)

La differenza sta nel fatto che le società di capitali manterrebbero un’indipendenza rispetto alla società madre in Italia, mentre, nel caso della filiale, la responsabilità economica resterebbe in capo alla società madre.

Dal punto di vista della fiscalità, tuttavia, non vi sono differenze.
Il prelievo fiscale nei confronti di S.r.l., S.p.a. e filiale di diritto albanese viene operato nello stesso modo e nella medesima misura.

Come può supportarvi la nostra struttura in Albania?

Data la specializzazione e l’esperienza maturata nell’ambito societario e degli investimenti in Albania, la nostra struttura è in grado di supportarvi con le seguenti attività:

  • costituzione in Albania di persona giuridica di diritto albanese Sh.p.k., Sh.a (in italiano S.r.l. o S.p.a), filiale di società di diritto estero o qualsiasi altro tipo di società di diritto albanese;
  • l’individuazione della sede sociale ed operativa albanese;
  • ricerca e selezione del personale;
  • consulenza legale, contabile e finanziaria su base mensile;
  • domiciliazione della sede legale della filiale o della società di diritto albanese;
  • consulenza contrattuale;
  • assistenza in arbitrato o mediazione internazionale;
  • contenzioso civile internazionale;altri servizi a richiesta della Società.